venerdì 24 maggio 2013

Ventisei



Katherine, sarà per il nome, sarà perchè è al crocevia di tre strade, me l'immaginavo come un donnone che ci aspettava a braccia aperte per stringerci, confortarci e darci un caloroso benvenuto nel N.T. Al nostro arrivo le braccia sono rimaste aperte ma rigide, nessun abbraccio, così abbiamo cercato sollievo, sulle orme di Ulisse, in Coco, un personaggio di quelli che conoscono tutto e che sanno molto più di quanto non diano a vedere, uno che rimane nella memoria. Grande aiuto non ha potuto darcene ma ha fatto il possibile, spiegandoci l'ubicazione delle farm e il campeggio più economico nonostante questo andasse contro i propri interessi.
Per la prima volta vediamo un farm attiva: si trattava di cocomeri, di una distesa di verde acceso che a spaccarla era di rosso succoso. E una carovana di giovani al seguito del trattore a raccogliere quelli maturi. Com'era prevedibile i raccoglitori, gli impacchettatori, i mulettatori erano già abbastanza e non serviva altra manodopera.
Scoraggiati di nuovo ci siamo accampati al campeggio economico che sorge intorno al laghetto dove vive tale coccodrillo conosciuto come Elvis. Ancora più scoraggiati dal campeggio zeppo di italiani con cui proprio non riusciamo a legare e con cui il momento di massimo avvicinamento è quando ci chiedono due cartine per sigarette doppie, ci rifugiamo nel woofing o volontariato.
Tra le farm della zona scegliamo quella che sembra la più eclettica e spartana, ma l'impatto sarà tanto forte quanto il primo giorno di Bali. 

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IL SALTO DEL KOALA by FABIO MUZZI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.