Arriva il lunedì e l'umore torna giù. La zona di farm che setacciamo è ricca di mango e banane ma siamo fuori stagione. Più che gli alberi ciò che accomuna le piantagioni è il cartello “no work” all'ingresso. All'agenzia lavorativa a cui fare riferimento rispondono che c'è una lista di 300 persone in attesa. I dubbi che sembravano sopiti tornano in superficie e all'ombra di un albero medito se partire o restare.
Avere il sosia di mio fratello
al tempo dei capelli lunghi e l'orecchino di legno come vicino di
tenda, mi fa sentire un po' più a casa.
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