giovedì 8 agosto 2013

; quarantacinque


Port Douglas sembra Miami o qualche località di villeggiatura per ricchi con i suoi resort e hotel di lusso (il western australia le coste del western australia sembrano lontane più che mai) ma negli ostelli/caravan park - che sono un paio - si nasconde, ammucchiata in tende ammassate una sull'altra, tutta la manovalanza dei backpackers che pulisce, cucina e sparecchia per i ricchi turisti in vacanza. Dopo aver trascorso pochi giorni nel parcheggio di un'amica ritrovata da Perth, decidiamo che il posto non può darci altro oltre ai bagni fatti e alle docce fredde sulla spiaggia.
Decidiamo di ripartire.
E ancora una volta la decisione appena presa deve cambiare in base al succedersi degli eventi. Al mercato domenicale incontriamo una sorta di Patch Adams di origini italiane che ci dice “aspetta un attimo” e l'attimo diventa tutto il lunedì trascorso a trasportare frutta a resort e parchi animali e fare spesa per la cena che cucineremo la sera per l'ostello a prezzi ridicoli.

É l'inizio di un'altra avventura.

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