sabato 24 agosto 2013

Cinquantuno


L'essenza dell'australia più cruda e più rurale è nei rodei: uomini, cavalli, vacche, tori e polvere. Gli uomini (intendendo anche donne e bambini) hanno un solo rigoroso stile con il quale ama identificarsi l'uomo della campagna, cavaliere e vaccaro allo stesso tempo: tutti indossano stivali, jeans wrangler a vita alta, camicia a quadri o a righe infilata nei pantaloni da cui è divisa da un cinturone e infine c'è l'immancabile cappello texano a tesa larga (gli alternativi con la tesa stretta a fine serata saranno marchiati da una ridicola abbonzatura: bianchi sopra e rossi da metà naso in giù). Devo ammettere che oltre noi, c'è una donna che fa eccezione allo stile, ma il fatto che la donna in questione giri per il rodeo con un cerbiatto al guinzaglio suscita dubbi sulla sua sanità mentale.
I cavalli sono gli amici fedeli con cui questi uomini prendono confidenza sin da bambini. Ogni farmer ha in media due cani, molto spesso di aspetto spaventoso ma sempre docili, due figli e mezzo e cinque o sei cavalli (la media di questi ultimi aumenta se si tiene conto delle farm di bestiame). Si il cane è fedele, fa compagnia, i figli saranno i vaccari del futuro, ma è il cavallo il mezzo con cui dominare mandrie di bistecche ambulanti.
Ma l'uomo di campagna è forte e rude come marlon brando e ciò che fa al rodeo è anche dimostrare come possa cavalcare mezza tonnellata di toro imbufalito o domare un toro – benchè più piccolo – prendendolo per le corna e torcendogli la testa di 180° per metterlo a tappeto. Ho scoperto quanto il collo dei tori sia flessibile e quanto sia dura la testa delle vacche quando per scappare dagli uomini a cavallo si infrangono sulle sbarre di recinzione senza subire traumi apparenti. 
Per noi turisti/fruttaroli dopo il primo eccitante giorno, il tutto ha assunto un contorno familiare, al terzo giorno ci stavamo annoiando, al quarto siamo fuggiti.
E quello che è rimasto è polvere, tanta polvere...





















Anche quest'evento ci è stato gentilmente offerto dalla nostra voglia di lavorare e, al contempo, vivere appieno un'esperienza di autentica australia.

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IL SALTO DEL KOALA by FABIO MUZZI is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License.