Andata
Casa-fermata del bus più vicina con un solo autobus: 5
minuti
Fermata del bus-arrivo del bus: fino a 30 minuti
Oppure
Casa-fermata del bus più vicina con molti autobus: 15 minuti
Fermata del bus-arrivo del bus: fino a 5 minuti
Bus-centro di Perth: 20-30 minuti
Hai impiegato un’ora per andare fino al posto dove tutti gli
autobus arrivano. Impieghi molto di più se invece che verso il centro città
devi andare in un posto meno collegato per un colloquio di lavoro o altro.
Ritorno stesso tragitto ma dopo le 7 p.m. diventa tutto più
complicato: gli autobus diminuiscono e i tempi di attesa se ne perdi uno per
pochi minuti possono sfiorare l’ora.
Dopo le 10 p.m. lascia perdere, ti tocca prendere un taxi, ma sei un
backpacker e il taxi non rientra nelle tue possibilità (a meno che uno
sconosciuto miliardario-inglese-ubriaco te lo offra dopo averti ospitato a cena
ma questa è un’altra storia), quindi sbrigati a tornare.
Lavoro
Molti annunci recano la scritta must have own transport e
avere la tessera del bus non significa avere un proprio autobus, ma solo uno
sconto del 15% sugli spostamenti. Quei lavori sottintendono posti fuori dal
centro, scarsamente collegati.
Viaggiare
Il van è il mezzo ideale, ma i costi sono superiori rispetto
alle auto. Per comprare un furgone usato che non abbia fatto il giro
dell’australia tre o quattro volte e abbia chilometraggi inimmaginabili in
italia e che potrebbe lasciarti appiedato da un momento all’altro, dovresti
mettere in conto qualcosa come 5 o 6 mila dollari. Costo che comunque attutisci
risparmiando sul dormire. Ma per il furgone è ancora presto
Comprare un’auto usata
Comprare un’auto usata è la soluzione più abbordabile in
termini di rapporto qualità/prezzo/tempo. Le lunghe attese per gli spostamenti,
la pianta del centro di Perth imparata a memoria, rincorrere gli autobus, sbagliare
autobus, l’aria condizionata gelida dei mezzi pubblici, gli zaini troppo
carichi in spalla, il sole che ti brucia in questo cielo troppo limpido, la
pioggia improvvisa fitta e di breve durata che sembra non sconvolgere né gli
autoctoni né i britannici, ma te sì e corri a ripararti con il k-way che ti eri
portato come scrupolo, ma che si rivela indispensabile nella primavera – mezza
stagione vera. Tutto questo diventa un vago ricordo quando prendi la drastica
decisione di comprare un’auto. Una berlina, tanti chilometri, poca vernice,
motore buono, la rego ancora in regola, questo cerchi su gumtree. Scorrendo
annunci scopri presto che c’è una soglia minima che si aggira sotto i 1800
dollari sotto tale cifra l’auto è buona per prendere i pezzi o, se hai tempo e
capacità, per rimetterla a nuovo. Sopra i 1800 dollari si inizia a ragionare.
Ti fai un budget, mandi messaggi, prendi appuntamenti, cerchi di far quadrare
un giro ideale da fare con gli autobus che presto abbandonerai. Vai, parli con
i proprietari, chiedi perché e per come vendono, guardi il motore, cerchi tra i
cassetti della memoria tutte le nozioni che hai in materia (i cassetti sono
praticamente vuoti e in disordine e il motore è anche al contrario), controlli
l’olio, ti innamori di una per un feeling che nasce spontaneo al di là delle
tue scarse competenze in materia, ci fai un giro con il proprietario che si
diverte come un matto ma non può dartelo a vedere.
In Australia si guida a destra, cioè la macchina sta sul
lato sinistro della carreggiata e il volante a destra, insomma si guida dall’altra
parte, si guida come in Inghilterra, ma anche Giappone, Malta, credo India
ecc... Ma a questo ti eri già abituato in un mese di attraversamenti pedonali
sbagliati.
Ti sembra di essere tornato ai tempi delle prime guide alla
scuola guida.
Sali in macchina, entri a sinistra, hai già sbagliato, fai
il giro e entri a destra, fai retromarcia e per girarti a guardare dietro ti
giri verso destra e sbatti la testa sul finestrino, fai il vago e rimani girato
da quella parte, col braccio destro con cui eri solito cingere il sedile
accanto in Italia ti attacchi alla maniglia sopra il finestrino e, come una
scimmia schiacciata contro il vetro dello zoo, riesci ad uscire dal parcheggio.
Metti la prima e vai, stai troppo vicino al marciapiede di sinistra, ma riesci
ad andare fino alla fine della strada, prendi sicurezza e allo stop inchiodi
per testare i freni, ormai sei sicuro di te, “gira a destra” ti fa il proprietario
come ti diceva l’esaminatore di scuola guida. Girare a destra? Facile! Metto
anche la freccia, con la mano sinistra, metti la freccia e partono i
tergicristalli, tutto è al contrario! torni ad agitarti, sei in prima, sei
agitato, metti la seconda ma usi la destra e dai un pugno allo sportello, il
proprietario non riesce a trattenere un sorriso beffardo, ma non è un esame di
scuola e scoppi a ridere e lui con te. Riparti. L’auto va bene, la guida meno
ma serve abitudine. Quanto costa? 2000? La rego (è una sorta di bollo che funge
anche da assicurazione per le persone ed è obbligatoria, non come l’assicurazione)?
Valida per ancora un mese. Ok si può fare. Ora non ho con me i soldi. Ci
vediamo giovedì con il denaro in contanti. Il proprietario, un 21enne che deve
vendere l’auto perché in partenza per gli USA, sembra affidabile. A giovedì.
Mancano due giorni all'acquisto.
Quando la compro come faccio? Da che parte vado? Serve un
navigatore. Torno su gumtree. Ne trovo uno a 50 dollari ma è venduto. Proviamo
a comprarlo nuovo che la tecnologia costa poco grazie alla vicinanza di Cina e
affini. Il più economico sta a 65 dollari e parla anche in italiano. Preso.
Arriva il giorno, vado dal ragazzino, compiliamo un foglio e
il passaggio di proprietà è stato fatto, devo solo consegnarne una copia alla
motorizzazione, pagare 70 dollari e l’auto è mia a tutti gli effetti. Prima di
andarmene chiedo al tipo se aveva solo la rego o aveva anche un’altra
assicurazione, quella facoltativa che però ti copre per i danni verso le cose (auto,
case ecc…), lui ce l’aveva e dice che aspetta un giorno prima di cancellarla, dandomi
la possibilità di rientrare a casa, grazie caro.
Le macchine al contrario, le frecce al contrario, il cambio
a sinistra, le rotonde con le precedenze invertite, l’assicurazione verso le
cose è facoltativa, ma credo proprio che mi tocca farla.
Accendo, frizione, marcia, navigatore portami al mare,
portami al Whiteman Park quello in cui accarezzi koala e wombat e sei immerso tra i canguri, portami a vedere i deserti, dai navigatore guidami te,
bravo ricordami i limiti di velocità. Ehi navigator si sente proprio che sei
italiano: ma come cazzo pronunci i nomi delle strade?
Gli altri guidatori hanno i finestrini serrati e, immagino,
l’aria condizionata a palla, io con la manovella abbasso i finestrini, niente
aria condizionata, solo vento australiano, braccio fuori all’italiana,
finalmente un po’ di tamarraggine latina. Poi mi torna in mente che qualcuno in
Italia mi aveva detto che dovrebbe essere vietato mettere il braccio fuori, mi
suonava strano e non ho mai verificato, ma per precauzione lo rimetto dentro.
Mi accontento del vento dentro e della punta del gomito fuori
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RispondiEliminaheheheh, quant'è dura la vita da australiano!!!!
RispondiEliminaperò al contrario è peggio, ovvero un australiano che guida in italia, oltre a tutte le cose al contrario, deve pure imparara a mettere le curve e a usare il cambio!!! una volta ci ha dato un passaggio, su una strada tutta curve in croazia 1)una donna, 2) australiana, 3)mai usato un cambio manuale, 4) che probabilmente non aveva mai messo una curva in vita sua, solo strade dritte o incroci. la paura faceva 90!!
la tu machina come ce l'ha il cambio?