“Il déjà vu è un errore di Matrix. Succede quando loro
cambiano qualcosa”
Lasciare Perth
significa lasciare anche gli errori di chi ha organizzato questa civile e funzionale
città. Come in Matrix ti accorgi di essere in un mondo troppo perfetto rispetto
a quello che hai lasciato per essere vero. Come in Matrix, ti accorgi che
qualcosa non quadra grazie agli errori, ai dejà vù.
Capita di trovarti
in differenti parchi della città, più o meno vicini al centro, più o meno
isolati come quello di Osborne Park dove non c’è anima viva e, dopo un po’ che
sei entrato ti imbatti in un cartello che ti spiega che nella zona non è
difficile imbattersi in qualche serpente e quindi occhio a dove cammini, capita
in questi parchi che dopo un po’ che sei dentro il silenzio viene rotto dalla
nenia di un carillon che la prima volta ti strappa un sorriso, la seconda volta
che la senti in un altro parco ti inquieta e cerchi di seguire il suono per
trovare l’origine ma sparisce quando ti sembra di essere in procinto di, la
terza volta, la terza volta decidi di fare una pausa con i parchi di perth.
Più comune a tutti
coloro che hanno frequentato le zone del centro di Perth, nello specifico
Northbridge, è un altro tipo di errore: la ragazza felice. Incontrare persone
felici, non serene, ma felici e raggianti, per quanto raro è un’esperienza che
di tanto in tanto capita a tutti, capita persino, ancora più di rado, di essere
noi stessi la persona felice. Ma vedere ogni giorno la stessa ragazza che
procede saltellando quasi non toccasse terra, avanzare al ritmo di una musica
che ha nella testa, e allo stesso ritmo oscillare la testa e quel suo
gonnellino che è sempre lo stesso modello anche se può cambiare di colore, e
con il sorriso di chi non ha turbamenti ma è in pace con il mondo, avanzare
verso di te e tu sei come ipnotizzato da tanta gioia di vivere e le sorridi e
la segui con lo sguardo mentre ti passa di fianco e non è finita, come sei lei
sentisse di averti ipnotizzato, si volta sorride ancora di più, sembra fermarsi
in aria per un secondo, ti saluta la mano con rapido e impercettibile cenno,
riscende a terra e come è arrivata, riparte. E così accade ogni giorno che ti
trovi nel centro di Perth, in particolare nella zona di Northbridge. Ebbene
tutta questa felicità, tutti i giorni, tutta da parte di una sola persona, come
se dovesse riequilibrare le sofferenze di tante tristi esistenze, ebbene tutta
questa felicità non può che essere un errore dei programmatori di Perth.
Questo post non so
se era PERTHinente o addirittura imPERTHinente,
comunque con tutti questi insetti mai lasciare le porte aPERTH, PERTHanto
PERTHonatemi
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