La seconda settimana è tempo di scendere a compromessi,
tempo di recarsi allo zoo per vedere racchiusi tutti i simboli del continente,
di vedere animali che forse si incontreranno spesso, come potrebbe essere per i
canguri, o magari non si incontreranno mai, “magari” perché c’è una lista di
animali più o meno pericolosi fin troppo lunghi.
La seconda settimana è tempo di accorgersi delle
contraddizioni, della grande contraddizione che riguarda gli aborigeni,
esaltati nel loro passato con statue, monumenti e raffigurazioni sulle monete,
e emarginati nella loro attualità. È tempo di cercare di capire e allora sembra
che il colonizzatore gli abbia sottratto la terra, evitando di sterminarli in
massa come per altri autoctoni è successo, ma li abbia introdotti all’alcol che
non conoscevano, e, dopo averli storditi, abbia provato a rimediare elargendogli
sussidi (come nella storia dell’affamato a cui donare un pesce o una canna da
pesca) puntualmente riversati nell’alcol appena scoperto e così sconvolgente, e
ora stia provando a rimediare fornendo la famosa canna da pesca che adesso,
dopo aver mangiato pesci senza sforzo, non ha più senso.
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