In “Biutiful” Javier Barden riceve la notizia di avere a
disposizione ancora e solo circa due mesi di vita. Dopo l’ovvia fase di non
accettazione, cerca di sistemare tutti i capitoli iniziati nella sua vita, di
dare un’impronta un indirizzo alle situazioni aperte e decisamente senza un
futuro ipotizzabile senza la sua presenza: su tutto la vita dei due figli.
Non sto morendo, non ho figli, ma ho un progetto a medio
termine. Non ho due mesi a disposizione, ma una decina. Dopodichè il progetto è
quello di partire di affrontare l’ignoto di improvvisare una nuova vita, di
improvvisare una diversa realtà. Di capire cosa offre il mondo fuori e cosa
perderei lasciando la realtà italiana, ma per farlo ho bisogno di guardarla
dall’esterno. Vorrei capire cos’è il genio italiano, se siamo davvero così
bravi
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