Sarà che se vivi al centro dell’Italia per andare al mare
pensi prevalentemente al sud, sarà che Fremantle è a sud di Perth e non ti va
di attraversare la grande affollata città per andare al mare. Sarà per questi
fattori che tendo a dirigere la mia auto verso il sud, quando scelgo di andare
a scoprire nuove spiagge.
Penguin Island è mezz’ora di macchina a sud di Fremantle
(c’è da aggiungere una ventina di minuti da Perth). Si tratta di guidare sino a
Safety Bay, dirigersi alla spiaggi di Arcadia Drive, scendere dall’auto e
camminare sull’acqua per un chilometro dalla spiaggia sino all’isola di fronte.
A dirlo sembra qualcosa di miracoloso, qualcosa che soltanto uno pare sia
riuscito a fare intorno a 2000 anni fa. A farlo non c’è niente di strano e
possono farlo anche i peccatori (altrimenti sarei affogato). Effettivamente non
si cammina sull’acqua ma nell’acqua, effettivamente non è che si può scegliere
qualsiasi punto per farlo, ma è caldamente consigliato individuare la striscia di
mare più chiara e seguirla. Procedendo, l’acqua inizierà a salire fino alla
vita e qualcosa di più (ovviamente il tutto dipende dall’altezza delle persone
e dalle correnti marine, e in caso di acqua alta c’è sempre un traghettino),
per poi tornare a scendere sino a ritrovarsi sulla sabbia asciutta della
spiaggia della costa interna di Penguin Island circondati da uccelli simili a
gabbiani con la cresta. L’isola non è soltanto un ritrovo di pinguini, come
suggerito dal nome, ma è anche riserva protetta per gli uccelli tra questi un’enorme
colonia di pellicani, e saltuariamente, meta turistica dei leoni marini che
vivono nell’isola vicina, avvicinabile, questa, solo con le barchette che
partono dal porto di penguin island.
Le spiagge dell’isola, quelle rivolte verso l’interno
rispetto a quelle rivolte verso l’esterno, offrono panorami totalmente
differenti, quelle interne, con spiagge di sabbia e riparate dalle correnti, risultano
invitanti per bambini, paurosi e turisti della democrazia (cit.) in generale,
le altre, rivolte verso l’oceano con fondale roccioso, sono più colpite dalle
onde, queste risultano migliori per lo snorkeling e meno attraenti per i
gruppetti di turisti. Entrambe valgono la pena, a piedi senza soste l’isola si
gira in un paio d’ore, quindi conviene fare un giro per poi scegliere quelle
più adatte alle proprie esigenze.
Poi ci sono i pinguini con quelle facce stupite e i piedi
enormi che spuntano dal basso ventre. I pinguini sono uccelli senza le gambe, i
piedoni posti in fondo alla pancia gli danno quella postura necessariamente
eretta e impettita. I pinguini sono uccelli che non volano, semplicemente sono
buffi e questa loro goffaggine (fuori dall’acqua) li rende attraenti e popolari.
Nella mia testa e in quella di molti sono gli uccelli del ghiaccio dell’antartide
ma, a quanto pare, come per alcune tipologie di uomini, alcuni di essi amano
spalmarsi al sole delle tranquille spiagge australiche. C’è un periodo in cui
sono particolarmente sensibili al contatto e sono particolarmente protetti, il
periodo è quando cambiano le piume e non vanno disturbati. Io ho camminato nell’oceano
per vederli proprio in quel periodo e alcuni di loro con le nuove candide piccole
piume che spuntavano dal vecchio piumaggio erano al sicuro in una recinzione
tirata su in maniera approssimativa, che impediva il passaggio dell’uomo per il
rispetto per la natura che questo dimostra in questa nazione e che impediva la
fuoriuscita dei pinguini per la paura che dovrebbero nutrire nei confronti di
questi esseri mastodontici che li puntano con i mirini delle loro nere armi da
condivisione di massa che nella maggior parte dei casi si chiamano canon o
nikon. Il fatto che l’uomo rispetti le distanze imposte rende i pinguini meno
diffidenti e, oltre al gruppetto ammassato tra le rocce e la recinzione, è
facile trovare i più spavaldi aggirarsi
solitari per l’isola in attesa di fermarsi alla vista delle macchine
fotografiche, evitando che con le funzioni video vengano ripresi nel loro
ondeggiare ubriaco, ma immobilizzandosi ed eretti regalarti il loro profilo
migliore.
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